“Gli
inglesi si vestivano in una stalla vicina al campo e indossavano
enormi pantaloncini color caki, che poi era il colore della loro
uniforme militare, magliette in tinta e nei calzettoni, per
salvaguardare gli stinchi, infilavano al posto del tradizionale
parastinco, dei fogli di carta ben pressati”.
“Checco
raccontava di aver assistito alla finale della Coppa del Mondo del
1934 a Roma, dove aveva avuto modo di vedere molto da vicino
Mussolini, che ebbe un gesto eloquente di grande soddisfazione,
quando Schiavo nei tempi supplementari di quella partita, segnò il
gol che consegnò all’Italia la Coppa Rimet”.
“Una
domenica nel sentire la radiocronaca di una partita della Juventus
col Milan allo stadio di Torino ebbi un sobbalzo. Nicolò Carosio
stava snocciolando i nomi dei bianconeri, e quando giunse ai membri
del settore avanzato, disse: “Sentimenti III, Piola, Boniperti,
Candiani e Korostolev”. Boniperti ? E chi sarà costui ?”.
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